Sinistra Ecologia Libertà a sostegno dello sciopero dei lavoratori stranieri in Italia


SEL a sostegno dello sciopero dei lavoratori stranieri in Italia




C’è un’Italia che non costruisce imperi pagando tangenti, ma che sceglie la strada della legalità; un’Italia che paga le tasse e non si fa scudo di lodi fiscali, quella che studia, lavora, si indigna, si posiziona a fianco dei più deboli.
SEL Altotevere il primo marzo aderisce e sostiene il primo sciopero nazionale organizzato dai migranti.
Lo dobbiamo ai braccianti di Rosarno che hanno scoperchiato un sistema di caporalato schiavistico e ‘ndranghetista; il loro esempio è il paradigma contro la complice indifferenza che ha lasciato che nel mondo prendesse troppo spesso il sopravvento un’ideologia fondata sulla discriminazione, sulla disuguaglianza, sull’odio razziale.
Esserci il Primo Marzo è un dovere di un’Italia che non fa notizia, snobbata da tv e mass media, ma che esiste e vuol ricucire l’attuale stato di sdoppiamento mentale e mediatico. Tutto ciò che non ci appartiene sembra da distruggere, fatta eccezione per la propria badante rumena, il nostro bravo compagno di scuola africano, il nostro instancabile bracciante marocchino, il nostro muratore albanese che ci serve nei lavori più pesanti.



E’ importante che i migranti si autorganizzino, facciano sentire la propria voce, diventino parte attiva della nostra società laddove contribuiscono col loro lavoro al progresso della società dove vivono. Scendere al loro fianco significa difendere la nostra democrazia, rinforzarla.
La strada più pericolosa è invece quella della discriminazione per come si è e non per quello che si fa. Le categorie potrebbero allargarsi ed essere infinite fino a comprendere noi stessi come donne, come giovani, come precari, come meridionali e così via.
La storia insegna, la Costituzione ci guida, il buonsenso ci supporta. Abbiamo tutti gli elementi per scegliere da che parte stare.
SEL sta a fianco dei migranti nello sciopero del Primo Marzo.

SEL Città di Castello

Città di Castello, 27 febbraio 2010